
Tutte le Banche centrali pensano alla loro Libra
Settembre 2, 2019La più vicina a realizzare una valuta digitale potrebbe essere la Cina, che ha preso l’annuncio di Facebook come una sfida per arrivare al traguardo prima che nascesse Libra, se mai vedrà la luce.
The #People’s #Bank of #China (PBoC), the country’s central #bank, has announced that it is planning to launch a #central bank #digital #currency (CBDC), inspired in part by #Facebook’s #Libra #project. https://t.co/0D2BGZpadp#Blockchain #Crypto #Bitcoin #Digital #Money #Coin
— Blockchain Inc. (@Blockchain_Soft) August 31, 2019
La provocazione lanciata da Jackson Hole dal governatore della Bank of England, Mark Carney, che ha proposto una supervaluta digitale come centro di un nuovo sistema finanziario mondiale che prenda il posto di quello incentrato sull’egemonia del dollaro, giunge in un mondo che sta già pensando a soluzioni digitali alternative.

Il modello citato espressamente dal governatore inglese è quello simile a Libra, la criptovaluta lanciata da Facebook che ha come obiettivo proprio quello di creare un sistema globale che sia inclusivo ed efficiente. Ma che, agli occhi degli attori istituzionali, ha un grosso difetto: è una valuta privata e per di più in mano a un player già discusso come Facebook.
The governor for the Bank of England, Mark Carney, believes that the dollar will lose its place as the global reserve currency and adds that digital currency could take its place
— Coinmama (@Coinmamacom) August 27, 2019
⬇️https://t.co/eJ6affTGzK#Coinmama #cryptocurrency #bitcoin
In realtà quasi tutte le Banche centrali stanno lavorando a una valuta digitale, che sia cripto o meno: almeno il 70% delle 63 interpellate dalla Banca dei regolamenti internazionali per il suo recente report in materia.