
Investire con la crisi: Oro o Bitcoin che rialza la testa, in attesa dell’halving
Gennaio 10, 2020Un inizio 2020 con molte tensioni per le borse. Si accendono le ostilità tra Iran e Stati Uniti e la volatilità aumenta. E di pari passo sale la febbre per i porti sicuri, i cosiddetti «beni rifugio». Oro, materie prime, valute, crypto valute, che nei momenti di tensione sono considerati luoghi sicuri.

Tra i beni rifugio, uno su tutti, l’oro: dopo l’abbrivio di fine 2019, in queste prime sedute del nuovo anno è letteralmente schizzato verso l’alto, prima sfondando il precedente record raggiunto lo scorso 4 settembre a quota 1.551,96 dollari per oncia e poi superando i 1.600 dollari.
Bitcoin & gold are buddies in the war against fiat currencies, but within that dynamic they remain different beasts. Which makes sense of course: 5,000 years vs 11 years history. Exciting to watch these things. ? pic.twitter.com/FvJSdJI0DQ
— Arthur van Pelt – Dragon Industries (@MyLegacyKit) January 8, 2020
Ma non c’è solo il metallo giallo a catalizzare l’attenzione degli investitori. Anche il Bitcoin è tornato a salire, confermando la sua nuova caratteristica di bene rifugio.
Dopo la fiammata di inizio 2019, che aveva portato la più blasonata criptovaluta a raggiungere un valore di 12.913,28 dollari, i prezzi hanno cominciato a correggere, fino a raggiungere lo scorso 16 dicembre un minimo a 6.635,84 dollari. Per mesi, il Bitcoin ha oscillato all’interno di un canale discendente; canale che si è venuto a formare in un contesto rialzista di lungo periodo e che quindi, da un punto di vista tecnico, è spesso considerata come una figura di continuazione. E ora, complice proprio le tensione tra Usa e Iran, la criptovaluta si è risvegliata ed è volata fino a raggiungere gli 8.300 dollari.
Bitcoin is always late to receive the notifications (because its owned by coiners who moon $100k with every $500 pump). Gold is extremely sensitive in that respect (because its owned by the world)
— Bitcoin, Gold, Silver & Geopolitics (@Super_Crypto) January 8, 2020
Today's message is – "War Is Over, Get back to usual business!!" pic.twitter.com/sGASEnL2K6
Lo strappo verso l’alto ha permesso ai prezzi di rompere il limite superiore del canale discendente, lanciando così un segnale rialzista.
Un test che se confermato potrebbe aprire a importanti rialzi. Complice anche il prossimo «halving», ovvero il dimezzamento dell’attività di estrazione, atteso per maggio. Il primo halving avvenne nel 2012, mentre il secondo nel 2016, quando si è passati da 25 a 12,5 unità prodotte ogni 10 minuti. In entrambi i casi il valore del Bitcoin spicco il volo.